mercoledì 3 marzo 2010

A BRESCIA SE ANDATE A PROSITUTE FATELO CON LA MACCHINA DELLA MAMMA...

Oggi, leggendo le news bresciane del giorno, non ho potuto non sorridere. i Vigili Urbani della città, in relazione a un'ordinanza che è stata emessa il 18 febbraio e che ha fatto discutere, hanno sequestrato la macchian di un egiziano di 44 anni sopreso con una prostituta. gli è anche stata data una multa di 500 Euro e alla nsotra amica peripatetica è stato confiscato il provento del meretricio. Fin qui tutto nella normalità. dura lex sed lex. Quello che mi ha fatto ridere, però, è che il giorno stesso dell'entrata in vigore dell'ordinanza, un altro signore, stavolta brescianissimo, è stato beccato con una professionista del sesso. I nostri bravi Poliziotti Locali, però, applicando l'ordinanza alla lettera non hanno potuto provvedere al sequestro perchè la macchina dell'uomo, anche lui over 40, era intestata alla sua mamma.
Il consiglio, mi pare ovvio, per gli amici che sentono la necessità dell'appagarsi a pagamento, è dunque di andare a puttane con l'auto di mamma o di papà. non con la propria, me ne raccomando. prenderanno la multa se beccati nel culmine del momento, ma si terranno il veicolo.
Poi consentitemi ancora per un momento di ridacchiare... ma quanto è bella l'immagine di un signore, magari distinto, che va su e giù dalla Mandolossa (la zona di Brescia più nota per la presenza di prostitute) alla ricerca di una puttana o di un viados a bordo della macchina di sua mamma, che magari ha pure qualche santino appeso. l'arzilla vecchietta saprà che si siede in luoghi a rischio "fluidi e umori"?

martedì 2 marzo 2010

I VIGILI DEL FUOCO DI SALE MARASINO NON CHIEDONO DONAZIONI TRAMITE BOLLETTINO POSTALE: ATTENZIONE!

ricevo dai vigili del fuoco volontari di sale marasino e pubblico


dall'associazione che sostiene i vigili del fuoco volontari di sale marasino (brescia)
AVVISO IMPORATANTE !! siamo venuti a sapere di persone che si spacciano per vigili del fuoco e cercano 80 euro da donare tramite bollettino postale al distaccameto!!! Nessun distaccamento tanto meno la nostra associazione è autorizzato a ritirare soldi... Se vi dovesse capitare d'entrare in contatto con queste persone segnalatele ai carabinieri.
P.S. fate girare
Grazie


mi raccomando, fatemi sapere se vi arriva una richiesta simile, si tratta di un tentativo di truffa!

domenica 28 febbraio 2010

A Clauzetto, nel pordenonese, gli ossessi possono ottenere il perdono grazie alla reliquia del "preziosissimo sangue"




In tempi di crisi e di difficoltà, spesso, si cercano distrazioni. C’è chi gioca, anche online, c’è chi va alla ricerca di questo oppure di quello, c’è chi cerca conforto nell’amicizia. Molto è cambiato, rispetto a qualche anno fa, quando spendere era più semplice rispetto ad ora. Le occasioni non si sprecavano: cinema, discoteca, shopping… ora le cose sono un po’ diverse e tutti, credo, abbiamo capito che qualche volta si può risparmiare facendo cose altrettanto belle.

Da qualche tempo ho riscoperto il piacere dello stupore e del viaggiare non solo con il corpo ma anche con lo spirito e con la curiosità. Per questo leggo moltissimo, studio e mi documente e, quando posso, do rendiconto dei miei spostamenti, cercando di dare al lettor quel che desidero io dai tsti reperiti in rete. Ecco perché ho deciso di raccontare di un mio personalissimo viaggio a Clauzetto, nel pordenonese. Inaspettatamente, grazie ai racconti affascinanti del sindaco del paese, uomo dotto e letterato, ho scoperto che in quelle terre, da sempre si recano gli ossessi per ottenere il divin perdono…

Vi è un luogo a cavallo tra le “terre dei Magredi” e le prealpi carniche, nei pressi delle dolomiti friulane, dove una volta all’anno, nel passato, la leggenda narra che gli ossessi, e in particolare le ossesse, ottenevano “il perdono”. Non vivevano, in quest’angolo remoto e splendido, esorcisti o stregoni. La magia, o miracolo, che dir si voglia, era compiuta da una santa reliquia del “Preziosissimo sangue”, cui spetterebbe il pregio di guarire gli indemoniati e le persone in cui si manifestavano presenze. Siamo a Clauzetto, perla del pordenonese conosciuta come “il balcone su Friuli”, un paesino tra i colli pesantemente lesionato dal terremoto del 1974. Diviso in più centri e località, Clauzetto si è lentamente spopolato fino a contare poco più di 400 abitanti. Il giorno del “Perdon Clauzettano”, che nel nel 2009 è caduto il 24 di maggio, Clauzetto torna a vivere grazie ai tanti curiosi attratti dal “Perdono” e dalla possibilità di assistere a qualche fenomeno soprannaturale e mistico. La visita, in qualsiasi momento e con qualsiasi condizione climatica, è suggestiva. Vuoi per le strade tortuose tramite cui si arriva a Clauzetto dalle polverose “terre dei Magredi”, vuoi per la leggenda e per l’aurea magica che da sempre permea il Friuli Venezia Giulia e le sue montagne, patria di streghe, mediche, guaritori e persino luogo scelto come habitat dal leggendario “Basilisco” e cioè del mitologico re dei serpenti che ha la testa e le zampe da gallo, le ali ed ricoperto completamente di squame. Tutto, a Clauzetto, sussurra storie che vengono dal passato.
Per quanto riguarda il Preziosissimo Sangue, nonostante i toni siano medievaleggianti, la storia è recente e si rifà XVIII secolo quando pare che alcune gocce del sangue di Gesù Cristo sarebbero giunte in paese attraverso un tale Cescutti, oriundo del luogo, che a sua volta le aveva ricevute in dono da un nobile patrizio veneto, già ambasciatore a Costantinopoli, in segno di gratitudine e apprezzamento per l'opera prestata dal clauzettano emigrato a Venezia. La reliquia, gelosamente conservata dalla famiglia del Cescutti, fu successivamente donata alla chiesa di San Giacomo e nel 1755 fu autenticata dal patriarca di Venezia Lodovico III Foscari. Il rito del Preziosissimo Sangue fu istituito nel 1757 sotto il Pievano Don Antonio Cavalutti, che attraverso il riconoscimento della reliquia giunse ad affermare definitivamente la superiorità della villa di Clauzetto nell'ambito della Pieve d'Asio. Nel 1773 il Papa Clemente XIV concesse l'indulgenza plenaria nella ricorrenza della funzione del Preziosissimo Sangue. I dati storici,come racconta il sindaco di Clauzetto Giuliano Cescutti (che sia un discendente del Cescutti che portò al balcone del Friuli la reliquia?) non sono mai stati messi per iscritto in modo ordinato. Non è dato sapere se e quante persone a Clauzetto siano guarite dalle ipotizzate possessioni. “Di per certo le persone che venivano fino a qui-sottolinea Giuliano Cescutti- erano moltissime. Per lo più donne. Sono state ospiti di Clauzetto anche le famose “Ossesse di Verzegnis” in Carnia, cioè un gruppo di donne, per lo più giovani che tra il
1877 e il 1878 manifestarono i sintomi di una isteria collettiva che sembrava in tutto e per tutto dovuta alla possessione diabolica. Non sappiamo se grazie alla reliquia che ancora oggi è conservata nella nostra chiesa qualcuna di loro guarì. Di per certo la malattia venne curata, infine “manu militari” nell'aprile del 1879. Le donne segnalate furono portate nel manicomio di Udine. Anche a Clauzetto, a un certo punto, intervennero i militari, anche perché, forti della presenza della reliquia, attorno alla chiesa si adunavano affabulatori di ogni tipo.



Dove dormire
A Clauzetto, se si vuole una sistemazione in paese, è consigliata la sistemazione in una delle case dell'Albergo diffuso “Balcone sul Friuli”, che si può contattare tramite il sito www.balconesulfriuli.it
Se si desidera abbinare la visita di Clauzetto a un itinerario alla scoperta delle terre dei “Magredi”, delle loro incredibili bellezze, dei fiumi a regime torrentizio e delle vicine alpi fiulane, il consiglio è di soggiornare a Vivaro, nei pressi di Spilimbergo. L’occasione è offerta da Villa Cigolotti, un edificio signorile di pregio che offre stanze romantiche ed arredate con gusto. Si può prenotare al sito www.villacigolotti.it

Dove mangiare e dove comprare prodotti gastronomici In Friuli si mangia divinamente. Sono da provare i formaggi del posto, tra cui l’Asìno, prodotto
anche a Clauzetto, ma oggi tipico anche della zona di Spilimbergo.uno tra i produttori più noti è la Tosoni Renato s.p.a che ha uno spaccio nella zona periferica di Spilimbergo. Nel punto vendita si trova il meglio della zona dei Magredi tra cui la”pitina” un pregiato salume.
Per il pranzo e la cena la scelta è semplice: dappertutto si mangia bene. Il consiglio però, è di
provare da Gelindo dei Magredi in via Roma a Vivaro, oppure nella Fattoria o nella Lataria sempre di Gelindo dei Magredi, ancora in paese. I menù sono semplici e gustosi, spesso con protagonisti gli asparagi, il principale prodotto agricolo della zona.

sabato 27 febbraio 2010

AD ADRO NEL BRESCIANO IL COMUNE COMPILA IL MODULO 730 GRATUITAMENTE: E' UN'IDEA DEL SINDACO


In un periodo di crisi nera come quello attuale c’è un sindaco, nel bresciano, che ha inaugurato un utile e interessante servizio. Siamo ad Adro e il sindaco, in passato più volte contestato (è quello che fece, per esempio, scavare dei piccoli fossati nei parcheggi del paese per evitare l’ingresso di roulotte e camper ed evitare quindi i campi nomadi), è il leghista Oscar Danilo Lancini. Personalmente, al di là delle mie personali preferenze politiche, Oscar mi è molto simpatico perché è diretto e schietto. E perché bada al lato pratico, a volte infischiandosene dell’etichetta.

L’opportunità che ha offerto ai suoi cittadini il primo cittadino padano non mi pare affatto secondaria. Ad Adro, difatti, così come in altri 3 paesi del bresciano –Chiari, Dello e Manerbio, n.d.m.-, è stato aperto uno sportello CAF del tutto gratuito. I residenti, in sostanza, recandosi in comune potranno farsi compilare il modulo ISEE e il modulo 730 senza spendere una lira.

“Ci siamo appoggiati a una associazione che a sede a Manerbio –spiega Oscar Danilo Lancini- e abbiamo messo a disposizione un sportello dove i nostri cittadini possono farsi compilare le pratiche. Per ora abbiamo registrato tanta soddisfazione, soprattutto tra i pensionati, che spesso faticano ad arrivare a fine mese”.

Nelle prime 2 giornate di apertura del “CAF comunale” gli utenti sono stati 50 circa. “l’affluenza è stata altissima – rimarca Barbara Rossetti, responsabile del servizio- e tante sono state le domande che mi sono state fatte. Quello che consiglio, per evitare inutili attese , è di presentarsi con un documento d’identità valido, con lo stato di famiglia, con il codice fiscale di tutti i membri del nucleo famigliare e con i CUD”.

Allo sportello saranno compilati anche i moduli per il “bonus energia elettrica e gas”.

Ad aggiungere interesse alla notizia c’è il fatto che il “The National Caf” di Manerbio non ha scopo di lucro. I dipendenti, come ha spiegato il presidente Federica Bonvicini, sono retribuiti, ma tutti i guadagni sono usati per raccogliere cibo per le persone meno abbienti. Il primo centro con cui collabora il “The National Caf” è a Pontevico (brescia) e le persone da aiutare saranno scelte tramite la consultazione dei dati Istat.


BENVENUTO BLOG

Da qualche parte in Italia, 27 febbraio 010
Vi sono notizie in Italia e nel mondo, che non trovano sempre spazio nei media tradizionali. Ve ne sono altre che mi piacerebbe o che ho sempre desiderato scrivere ma che per un motivo o per l'altro non sono mai apparse. Altre meritano, a mio giudizio, un parere personale. Qualcuna, invece, sopratutto di quelle che quotidianamente leggo oppure approfondisco, meriterebbe di non essere mai stata scritta.

Per questo ho deciso di inaugurare un blog tutto mio. Dove scrivere quel che mi piace. Raccontare le mie notizie in fermento. Esprimere quel che sono e quel che non sono.

Caro lettore, sii clemente...

Mircalla Pi.